La polizia ha scoperto e arrestato l'autore. All'orrore si unisce lo sconcerto. E' stato il proprietario
Il 29 maggio scorso Intorno alle 13:45 agenti di polizia del controllo animali di Virginia Beach,furono spediti nei pressi dell''isolato Boulevard 1200 ,perchè i vigili del fuoco.che erano lì intervenuti per domare l'incendio di una boscaglia, avevano trovato un animale carbonizzato.Gli accertamenti della polizia indicarono che si trattava di un cane femmina di razza pit bull e che le zampe anteriori e posteriori erano legati insieme e che il cane era stato intenzionalmente dato alle fiamme.L'autopsia e la relazione del veterinario,
stabilirono inoltre che il cane era vivo quando gli fù dato fuoco.
L'orrendo delitto suscitò sdegno e rabbia presso l'opinione pubblica,chi aveva potuto commettere questa crudeltà. Un'associazione, la PETA offrì una ricompensa di 5.000 dollari per informazioni che potessero condurre all'arresto del responsabile della tortura e della morte del cane.
Pochi giorni dopo il fatto, la polizia diffuse una foto del cane di quando era in vita (quella che abbiamo pubblicato),dicendo che la foto risaliva alle fine del 2013,inizio 2014.Gli investigatori non rilasciarono informazione su come fossero risaliti alla identificazione del cane,ma aggiunsero di avvertirli se qualcuno avesse informazioni.Era un segno che si era già su una pista concreta per individuare il criminale che si era macchiato di questo infame delitto.
E' ieri a meno di un mese dal delitto.la polizia ha comunicato di avere messo le manette ai polsi al presunto autore.Si tratta di Arthur M Vieira di 26 anni e cosa molto dolorosa e veramente sconcertante,risulta essere il proprietario del povero pit bull. Al momento gli inquirenti non hanno rilasciato ulteriori dettagli circa l'operazione.hanno trasferito l'uomo in carcere e nessuna cauzione è stata fissata,l'uomo al momento deve rimanere in carcere perchè vi sono ulteriori indagini in corso.Contiamo di aggiornarvi sugli sviluppi delle indagini.
Fonte: Lancionews
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