martedì 14 luglio 2015
Grottaferrata, cani a Caserta: pronta una ''mailing bomb'' animalista
Una ''mailing bomb''. E' questa l'idea che circola nei social forum animalisti del territorio castellano e laziale per sensibilizzare l'amministrazione di Grottaferrata a ripensare l'affidamento temporaneo della gestione dei cani comunali ad una struttura nei pressi di Caserta. Nei giorni scorsi, a seguito di regolare gara, è emerso infatti che Palazzo Consoliha provveduto ad aggiudicare ad un canile della provincia della città campana il servizio. Sulla questione, come noto, si è alimentata una polemica che ha visto per protagonista sopratutto il consigliere del Movimento 5 Stelle, Maurizio Scardecchia, che ha protocollato un'interpellanza nella quale ha chiesto chiarimenti su quanto accaduto e su cosa si vuole fare in futuro riguardo questa delicata tematica.
"Abbiamo mille dubbi su questa assegnazione – aveva affermato alcuni giorni fa il consigliere di minoranza -, dubbi legati soprattutto al fatto che il canile in questione si trova a quasi 200 chilometri di distanza da Grottaferrata". L'assegnazione del servizio sarebbe stata fatta, come accennato poco fa, in via "temporanea" e in attesa di una ulteriore e puntuale verifica dei requisiti da parte del vincitore. La trattenuta nel canile dei propri cani randagi costerà nel prossimo biennio alla comunità circa 36.500 euro all'anno, più le spese per il trasferimento degli amici a quattro zampe fino a Caserta.
Per tutto il fine settimana si è tentato di comprendere come andrà a finire la vicenda e si sa che la questione ha già toccato profondamente gli animalisti del territorio, tra i quali è nata l'idea, non dovessero esserci novità significative a breve, di ''bombardare'' la posta elettronica del comune pacificamente e per ribadire la propria contrarietà alla possibile novità.
Vedremo nelle prossime se il piano sarà attuato oppure no. Un'iniziativa simile fu presa anche lo scorso anno per avere chiarimenti sulla presunta morte violenta di una gattina nel territorio criptense, salvo poi scoprire che la poveretta era deceduta a causa di un'operazione mal riuscita.
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Fonte. Il Mamilio.it
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