venerdì 26 giugno 2015

L'orribile vicenda del cane legato e poi bruciato vivo.



La polizia ha scoperto e arrestato l'autore. All'orrore si unisce lo sconcerto. E' stato il proprietario

La polizia di Virginia beach (USA) ha scoperto e arrestato l'autore dell'orrendo delitto del cane-pit bull, che il 29 maggio era stato dato alle fiamme ancora vivo.Si chiama Arthur M Vieira di 26 anni ed era il proprietario del cane. Lo riferisce il wavy.com

Il 29 maggio scorso Intorno alle 13:45 agenti di polizia del controllo animali di Virginia Beach,furono spediti nei pressi dell''isolato Boulevard 1200 ,perchè i vigili del fuoco.che erano lì intervenuti per domare l'incendio di una boscaglia, avevano trovato un animale carbonizzato.Gli accertamenti della polizia indicarono che si trattava di un cane femmina di razza pit bull e che le zampe anteriori e posteriori erano legati insieme e che il cane era stato intenzionalmente dato alle fiamme.L'autopsia e la relazione del veterinario,
stabilirono inoltre che il cane era vivo quando gli fù dato fuoco.
L'orrendo delitto suscitò sdegno e rabbia presso l'opinione pubblica,chi aveva potuto commettere questa crudeltà. Un'associazione, la PETA  offrì una ricompensa di 5.000 dollari per informazioni che potessero condurre all'arresto del responsabile della tortura e della morte del cane.

Pochi giorni dopo il fatto, la polizia diffuse una foto del cane di quando era in vita (quella che abbiamo pubblicato),dicendo che la foto risaliva alle fine del 2013,inizio 2014.Gli investigatori non rilasciarono informazione su come fossero risaliti alla identificazione del cane,ma aggiunsero di avvertirli se qualcuno avesse informazioni.Era un segno che si era già su una pista concreta per individuare il criminale che si era macchiato di questo infame delitto.



E' ieri a meno di un mese dal delitto.la polizia ha comunicato di avere messo le manette ai polsi al presunto autore.Si tratta di Arthur M Vieira di 26 anni e cosa molto dolorosa e veramente sconcertante,risulta essere il proprietario del povero pit bull. Al momento gli inquirenti non hanno rilasciato ulteriori dettagli circa l'operazione.hanno trasferito l'uomo in carcere e nessuna cauzione è stata fissata,l'uomo al momento deve rimanere in carcere perchè vi sono ulteriori indagini in corso.Contiamo di aggiornarvi sugli sviluppi delle indagini.

Fonte: Lancionews

PRIMA L'ABBANDONO ORA L'OMBRA DELLA PARALISI...

OTZI


Otzi ve lo abbiamo presentato tempo fa, adorabile cagnolino di taglia medio contenuta, che dopo 7 anni in famiglia, dopo una vita fatta di coccole e amore si è ritrovato da un giorno all'altro in una gabbia, il suo cuore era in frantumi, ha passato settimane a saltare ed abbaiare come per richiamare la sua famiglia, per fargli capire che lo avevano dimenticato e lo dovevano tornare a prendere...
Loro non sono più tornati, lui si è rassegnato alla nuova vita di canile con le giornate che trascorrono sempre unguali, dimostrandoci che peloso fantastico sia, dal carattere solare e gioioso, dolcissimo con tutti, sempre pronto a dispensare baci e ad uscire in passeggiata appena gli facevamo vedere il guinzaglio...
Così è trascorso un anno, ora Otzi ha circa 8 anni, nessuna richiesta per lui ma noi continuavamo a sperare che potesse trovare adozione, fino a poco tempo fa, all'improvviso non si è più riuscito ad alzare, le zampe posteriori bloccate, praticamente paralizzato...
Gli è stato dato subito il cortisone e si è riuscito a riprendere, ora è stato messo nel reparto dei vecchietti dove può stare più tranquillo, Otzi è buonissimo con tutti e al momento non ha più avuto ricadute, è in cura con il cortisone, non abbiamo la possibilità di fargli degli esami approfonditi, probabilmente ha un danno neurologico che si va a ripercuotere sulla spina dorsale, ma lui è incredibilmente forte, con una voglia di vivere incredibile! Prima l'abbandono, ora questo, e lui continua a sorridere e a scodinzolare, felice delle piccole gioie, non ci possiamo arrendere, dobbiamo realizzare il suo sogno più grande, andare a casa...
Cerchiamo un'adozione del cuore per Otzi, lui ha bisogno di poco, una cuccia morbida, la frescura di una casa, coccole tutti i giorni, piccole passeggiate per sgranchirsi le zampe, tutti insieme possiamo rendere possibile il suo sogno, non lo possiamo lasciare in un box, ha bisogno di una famiglia da amare
Adottabile in tutto il centro nord con controlli pre e post affido e firma modulo d'adozione, verrà dato vaccinato, sterilizzato e microchippato.
Per info: eleonora.curatola@hotmail.it e alessandratucci85@gmail.com

Post precedente CLICCA QUI


Canile di Lanuvio (RM)

LA FIDANZATA È CATEGORICA: "O ME O IL CANE". E LUI SCEGLIE LA SUA PICCOLA CUCCIOLA DI BEAGLE



La sua fidanzata non è amante dei cani e chiede di scegliere tra lei e la piccola Molly, una dolce beagle. Un uomo americano di Roanoke, in Virginia, ha così messo un annuncio in rete, stupendo però tutti gli utenti. 



L'annuncio su Craigslist

«Gratis a quelli che gli daranno una casa», esordisce il suo annuncio su Craigslist, poi continua: «E’ una purosangue, viene da una zona ricca e abbiamo condiviso 4 anni della nostra vita. Le piace giocare, è addestrata. A volte rimane sveglia tutta la notte. Mangia solo cibo costoso, ma vi saluterà con affetto al ritorno da una dura giornata di lavoro. Se qualcuno è interessato alla mia fidanzata 30enne, egoista e cattiva, venga a prendersela. Io e il mio cane vogliamo di nuovo la casa libera».

L'uomo sceglie la sua cagnolina, lasciando con un annuncio in rete la fidanzata piuttosto egoista.
Non ci sono notizie, come riporta anche il Mirror, sulla fine di questa storia. Non si sa se la donna sia rimasta insieme al compagno dopo l'annncio o se la relazione è giunta al capolinea, una cosa però è certa, la piccola Molly resterà a casa con il suo affettuoso padrone.


Fonte.Leggo

TOSARE IL CANE FA BENE? NUOCE ALLA SALUTE DELL’AMICO A QUATTRO ZAMPE



Spesso in estate si vedono cani tosati. Non solo sono bruttini alla vista, ma questo trattamento nuoce gravemente alla salute del nostro amico a quattro zampe. Infatti, oltre a sentire più caldo,  rischiano anche una scottatura. Quindi si ottiene l’effetto opposto a quello desiderato, oltre a rovinargli il pelo. Questo perché? l cane non ha ghiandole sudoripare sul corpo, ma solo sui polpastrelli, e del calore in eccesso si libera aumentando la ventilazione polmonare, ovvero ansimando.

“Liberargli la pelle perché possa traspirare meglio”, come spesso si sente dire, non ha alcun significato perché la pelle del cane non traspira. Invece, il nostro amico pelosetto si protegge dal caldo proprio grazie al pelo, evitando che il calore raggiunga la cute. Il mantello del cane è un efficacissimo termoprotettore, sia d’estate che d’inverno: toglierlo significa aumentare la possibilità di colpi di calore, perché il caldo arriverà alla cute che si troverà sprovvista delle sue naturali difese.


Fonte: Newsly

martedì 23 giugno 2015

Yulin – Torturare il cane per convincere gli animalisti a comprarlo




Iniziano a calare i riflettori sul Festival di Yulin dove migliaia di cani (ma anche gatti ed altri animali) hanno perso la vita per la nota usanza alimentare criticata ormai in tutto il mondo.

Il numero esatto degli animali uccisi, forse, non si saprà mai. Secondo Animal Welfare Project, una ONG con sede in California ed in Cina, il numero potrebbe essere di 40.000. Animali che secondo una indagine della Humane Society International, si sarebbero iniziati ad uccidere già dalla seconda metà di maggio.

Mai come quest’anno, però, la grande città prefettura cinese, nella regione dello Guangxi Zhuang, ha visto al presenza di giornalisti stranieri. Le foto dei cani ammassati nelle piccole gabbie, e poi uccisi e bruciati per togliere il pelo, sono arrivate in ogni angolo del mondo. Un fenomeno in crescità è però costituito dall’impegno degli animalisti cinesi che, rispetto all’edizione dello scorso anno, sono sempre di più  affluiti per le strade di Yulin.

L’aspetto che andrebbe segnalato è probabilmente costituito dall’acquisto dei cani al fine di poterli salvare dal macello. Serve veramente ad arginare il fenomeno? Secondo alcune ONG si tratta comunque di un intervento benemerito, come quello della signora  Du Yufeng, foundatrice del Boai Animal Protection Centre. E’ arrivata a Yulin dalla provincia del Sichuan con 6000 yuan per aiutare i cani. Purtroppo è stata derubata proprio nel mercato pieno di cani pronti per il macello. Le stesse ONG avvertono comuque che la strada per arrivare alla chiusura del mercato è un’altra. Occorre fare pressione sulle autorità e porre finalmente sotto la lente della legalità quanto avviene nella città. I cani, molto probabilmente, sono rubati o prelevati dalla strada. Nessuna garanzia sanitaria, specie per il potenziale veicolo della rabbia, in un paese dove gli allevamenti di cani sono ormai molto pochi e di certo non in grado di rifornire il mercato di Yulin dove, peraltro, il consumo di carne di cane non è limitato solo al noto Festival.

In Cina, probabilmente, ad   aumentare sono gli allevamenti di cani da compagnia e si sbaglia a giudicare Yulin come un città di barbari. Si tratta di una grande e moderna città dove, probabilmente, il mercato tanto criticato viene visto con fastidio da buona parte della popolazione.  Una pubblicità negativa alla quale, in questa edizione, si è abbinato un diffuso sentimento anti occidentale.

Bene, dunque, che l’animalismo sia rappresentato da un fenomeno locale.

Deve comunque far riflettere quanto diffuso da Compassion for China’s Animal, una delle associazioni più attive. I venditori, infatti, avrebbero messo in pratica tecniche “appropriate” pur di vendere a buon prezzo i cani agli animalisti. Così come reso noto dalla ONG, pur di convincere gli animalisti ad acquistare, i venditori colpiscono i cani dopo averli legati (vedi foto). I latrati dei poveri animali convincono subito ad acquistarli.

Yulin, probabilmente, è anche la riproposizione cinese di un problema comune in molti paesi. Non riuscire, cioè, a controllare un fenomeno che è fuori dalla legalità e per il quale è meglio non parlare. Quest’anno le cose sono andate in maniera molto diversa.


Fonte:GeaPress

Come Avvicinarsi a un Animale Randagio - Specialmente in estate è utile.


Passaggi


Attrai l'attenzione dell'animale. Schioccare la lingua, o parlargli dolcemente può avere il suo effetto. È fondamentale non farlo spaventare.
Pubblicità


Avvicinati all'animale MOLTO lentamente. Fai il possibile per apparire il più piccolo possibile e non minaccioso, se puoi avvicinati quasi di spalle, ma stai sempre all'erta. Non ti inginocchiare, sarebbe un ostacolo nel caso tu debba scappare se l'animale ti attacca. Avvicinati solo fino a 2-3 metri di distanza.

Fai in modo che sia l'animale a venire verso di te quando sei in prossimità. Chiamalo con voce dolce, e cerca di farlo avvicinare. Mostragli la mano, tocca il suolo gentilmente, puoi anche dargli un po' di cibo, possibilmente di lato e non direttamente davanti a lui.

Evita il contatto visivo prolungato. Guarda lateralmente invece di fissarlo direttamente negli occhi. Per i cani questo è un segno di dominio. Lo interpretano come una sfida e come un invito a combattere. Hai mai notato che anche i cani che conosci bene non ti fissano a lungo negli occhi? O quei gatti che si squadrano a lungo prima di una lite. Per loro è un segno di sfida, per questo è meglio evitarlo.

Porgigli la mano in modo da mostrargli il dorso. Questo è meno minaccioso per la maggior parte degli animali, e diminuisce le vostre probabilità di essere morsi alle dita.

Osserva il linguaggio del corpo dell'animale se non si avvicina. Nel caso dei gatti, è meglio lasciare che si avvicinino, loro sono cacciatori, ma abbastanza piccoli per conoscere il pericolo dell'essere predati. Invece se si tratta di un cane, puoi lentamente – molto lentamente – fare PICCOLI passi verso di lui se ti sembra amichevole ma solo timido.

Stai calmo e indietreggia lentamente se un cane ringhia o ti mostra i denti... o un gatto ti soffia. NON scappare.

Rimani fermo se l'animale ti annusa la mano.

Lascia che l'animale finisca la sua ispezione della tua mano e poi lentamente spostala verso la sua spalla. Non accarezzargli la testa perché questo lo spaventa, e può indurlo a mordere. Ricorda che molti animali non amano essere toccati in determinati punti del corpo, quindi procedi sempre con molta calma.

Aspetta che l'animale sia tranquillo per dare un'occhiata alla sua medaglietta. Parlagli a bassa voce e muoviti piano per evitare di spaventarlo. Se l'animale non ha una medaglietta chiama il canile più vicino, o un luogo dove l'animale potrà essere ospitato.
Pubblicità


Consigli

Non mettere mai l'animale in un angolo. Si sentirà intrappolato e non avrà altra scelta se non attaccarti.
Anche se l'animale ha capito che non vuoi fargli del male, questo non vuol dire che un movimento brusco non lo spaventerà. Ricordati di muoverti lentamente.
Il cibo è il modo migliore per guadagnarti la sua fiducia. Comincia a buttargli un pezzettino di cibo a lato, e non direttamente davanti a lui.
Un gatto amichevole si strofinerà sulla tua mano dopo averla annusata per un po'.
Se ti ringhia non preoccuparti e non avere paura; gli animali percepiscono la paura e sanno quando li temi. Poi pensano di essere il capo. Stai tranquillo e rilassato, in genere ha solo paura di te.
Se non puoi entrare in confidenza con l'animale, ma sei preoccupato per la sua sicurezza o per la sua vita, la cosa migliore è chiamare il canile più vicino. Ti potranno dare anche consigli per guadagnare la sua fiducia.
Se l'animale ti attacca, rannicchiati in segno di sottomissione. Molti animali attaccano solo quando si sentono minacciati.
Fai dei suoni dolci per mostrare amicizia.

Fonte: WikiHow

lunedì 22 giugno 2015

BOBBY... UN POINTER TORNATO A VIVERE




Bobby è un bellissimo pointer di circa 2 anni, è stato trovato per strada in condizione pietose, con la rogna, magro da contare le ossa, senza più un briciolo di voglia di vivere, è sicuramente il frutto di un abbandono, forse non era bravo a fare quello per cui era stato preso...

Ma Bobby è stato fortunato, ha incontrato sul suo cammino persone fantastiche che lo hanno salvato, ha lottato per riprendersi e ora cerca una famiglia per sempre.

Questo meraviglioso peloso adesso sta benissimo, è tornato in forma, ha un pelo che sembra velluto e i suoi occhi hanno una nuova luce, fatta di speranza e di fiducia ritrovata nell'uomo, infatti Bobby è molto dolce ed affettuoso, desideroso di coccole ma estremamente delicato nel chiederle, ama passeggiare al guinzaglio, bravo ed ubbidiente con tutti, è un cane strepitoso!

Ha la pelle sensibile, a volte si arrossa e la vita in canile non lo aiuta, sicuramente in famiglia non avrà più alcun problema.

Bobby è lasciato alle spalle la cattiveria e l'indifferenza umana, lui non è più un oggetto, ma un cuore che aspetta solo di essere amato, aspetta di poter correre nei prati e assaporare la libertà, merita la splendida vita che fino ad ora non ha potuto vivere pienamente.
Adottabile in tutto il centro nord con controlli pre e post affido e firma modulo d'adozione, NO CACCIATORI, verrà dato sterilizzato, microchippato e vaccinato.


Per info: Tania 3478591900
eleonora.curatola@hotmail.it e  alessandratucci85@gmail.com


Canile di Lanuvio (RM)

ANCHE IL SUO SECONDO COMPAGNO DI SVENTURE E' STATO ADOTTATO E ADESSO OTTO E' PIU' SOLO CHE MAI...



"MI HANNO GETTATO VIA..."

Otto è un meraviglioso peloso di circa 6 anni, molossoide di taglia medio-grande dal morbido pelo biondo. 
E' stato buttato da un'apetta in corsa davanti al rifugio insieme ad altri due cagnolini, uno ha già trovato casa, sono stati gettati via come delle cose inutili e ormai scomode...
Otto aveva ancora il collare quando lo abbiamo soccorso, anche se tolto il segno è rimasto profondo, sicuramente era un cane che ha trascorso la sua vita in famiglia ed in un attimo il suo cuore è andato in frantumi e il suo mondo è crollato... 
All'inizio era completamente rassegnato, gli occhi persi nel vuoto e la testa bassa, ora è passato un mese e lui si è ripreso tornando il fiero cane che è realmente, dagli occhi luminosi e la dolcezza unica, infatti Otto si è dimostrato un peloso buono ed affettuosissimo, ama le carezzae e i grattini sulla schiena, si avvicina con il suo capoccione e lo poggia sulla tua gamba aspettando una coccola in più.
Quando è libero di uscire dal box è davvero felice e gironzola a coda alta annusando tutto, convive senza problemi con un cagnolino maschio, ha delle escoriazioni sulle zampe forse per dove veniva tenuto prima, ma è un cane forte e pieno di energie.
Il suo cuore si sta rimettendo insieme ma non sarà mai felice in gabbia, deve trovare prestissimo una famiglia che lo ami per sempre.
Adottabile in tutto il centro nord con controlli pre e post affido e firma modulo d'adozione, verrà dato vaccinato, sterilizzato e microchippato.



Canile Di Lanuvio (RM)

LA TRISTE ESTATE DEI CANI ABBANDONATI

               



Arriva l’estate e, come ogni anno, i casi di abbandoni di animali domestici aumentano. Ma la colpa di chi è? Di padroni senza scrupoli o del sistema? Nel frattempo, nascono sempre più strutture per portare i nostri amici a quattro zampe in vacanza assieme a noi.





ALBIZZATE Rete tagliata e cani spariti: “Aiutateci a ritrovarli”



Nella migliore delle ipotesi qualcuno ha fatto un brutto dispetto e i due animali sono scappati ma il sospetto dei padroni è che ci sia stato un furto

Nella migliore delle ipotesi qualcuno ha fatto un brutto dispetto tagliando la rete di casa e facendo scappare i due splendidi esemplari di Labrador e San Bernardo. Nella peggiore i due cani sono stati rubati, ed è soprattutto di questa seconda ipotesi che i loro padroni sono preoccupati.


La scoperta nella serata di domenica 21 giugno: «Siamo usciti di casa alle 19.30 – racconta Simone, padrone dei due cani – e al nostro ritorno, intorno alle 21, i due cani non c’erano più. Inizialmente abbiamo pensato che fossero scappati anche se ci sembrava impossibile perché era tutto chiuso e, soprattutto, perché quei due cani non hanno mai cercato di scappare o allontanarsi, nemmeno quando lasciavamo il cancello aperto».

Dopo una ricerca in tutta la zona vicino casa, che si trova lungo la statale gallaratese di via Mameli, tra il campo sportivo la Fornace e la ferrovia, i due padroni sono tornati a casa e hanno ispezionato il giardino: «Erano più o meno le 23 e dall’ispezione ci siamo accorti che in fondo al giardino c’era un buco aperto accuratamente nella rete. Purtroppo ci si è subito palesata l’ipotesi del furto, inspiegabile, dei nostri due cani. Al di fuori di quel buco non c’è nient’altro fuori posto: non sono stati toccati gli attrezzi da giardino, non ci sono segni di effrazione in casa e nemmeno in macchina. Solo quel buco e i due cani scomparsi. Ci siamo rivolti subito ai carabinieri di Albizzate e ora lanciamo l’appello: chiunque dovesse vedere i due animali dia una segnalazione. Il labrador ha 3 anni e il San Bernardo uno».


AIUTATECI A CONDIVIDERE ANCHE UN PICCOLO INDIZIO PUO' ESSERE UTILE


Contatti FB : Eleonora Lola Miceli


AGGIORNAMENTO TRISTE

Mi piange il cuore dare questa notizia: Cesare e Goku sono stati ritrovati, morti😓
Sono disperata e non oso immaginare come stia la mia amica Eleonora Lola Miceli😢
I ladri dopo aver spaccato la rete, hanno avvelenato i cani, molto probabilmente per entrare in casa ma saranno stati disturbarti da qualcuno e sono fuggiti..
Quei bastardi hanno lasciato morire quei cucciolotti senza un minimo di cuore😢
Vi porterò sempre con me❤ —

Eleonora Lola Miceli

Ciao a tutti..goku e Cesare sono stati ritrovati morti vicino ai binari del treno.. Qui ad Albizzate... Li hanno trovati..

Come riconoscere un buon allevatore di cani



Se decidete di prendere un cane di razza ed andare in un allevamento valutate bene l’allevatore. Non fidatevi di chi vuol togliere alla mamma i cuccioli prima dei due mesi di età: potrebbero sviluppare problemi comportamentali (paura, aggressività, iperattività, ecc). Devono stare il più possibile con la mamma.
Controllatene la provenienza, informatevi sui genitori, andate a visitare il luogo in cui sono tenuti, verificate che siano stati lasciati con la madre e con i fratelli fino al momento dell’adozione.
Diffidate dei falsi allevatori e non improvvisatevi mai in questa mansione. Allevare significa selezionare, studiare la razza, seguire i cani, coccolarli, cominciare ad educarli. Significa fare controlli veterinari, sverminare, vaccinare, controllare i pesi, dare l’imprinting ai cuccioli. Insomma, significa dedicare alla cucciolata molte ore del giorno, senza contare tutto quello che avviene prima dalla gravidanza al momento della nascita dei cuccioli.
Quindi diffidate da chi alleva tante razze e ha diverse cucciolate disponibili. Chi vende cuccioli di tutte le razze potrebbe anche essere uno di quelli che importa cucciolini dall’est. Il prezzo è altresì importante: chi vi propone sconti per il pedigree è un allevatore poco serio, tutti gli allevatori onesti danno il pedigree - anche perché costa una cifra irrisoria meno di 30 euro - e non influisce quindi sul prezzo. L’allevatore serio ti dà il cane con il microchip, con le prime due vaccinazioni fatte, con il libretto sanitario, e già sverminato.
Diffidate anche di chi vi vuol consegnare il cane a domicilio. Visitate sempre l’allevamento o dove è tenuto il cane. Diffidate anche da chi vi propone prezzi troppo bassi, fate una ricerca di mercato! Se, per una razza, gli allevatori seri chiedono tutti sui 1000 euro, per esempio, diffidate da chi ve lo vuole vendere a 400, qualsiasi motivazione vi possa dare. Ricordo anche che è illegale, in Italia, vendere cuccioli che non hanno il pedigree. I cani senza pedigree possono solo essere regalati, non venduti! Non fate cucciolate casalinghe senza esperienza, se accoppiate cani senza controlli sanitari e senza criteri, possono nascere cuccioli che svilupperanno poi patologie e malattie a volte anche incurabili. Ancora oggi, purtroppo, si vedono in giro cuccioli che nascono addirittura da fratelli e sorelle accoppiati tra loro e che purtroppo non avranno una vita in salute e soffrono di brutte patologie.
In internet si trovano spesso annunci di cucciolate di privati, che non è sintomo di per sé di allevatore “cagnaro”: chi fa una cucciolata può pubblicizzarla per carità; solitamente, però, il privato non ha bisogno di mettere annunci, perché piazza facilmente i suoi cuccioli nel giro delle sue conoscenze. Quindi controllate sempre il numero di cellulare ed i recapiti di questi annunci. Copiate e incollate il cellulare su Google e vedete cosa viene fuori. Potreste scoprire che la cagnina di casa appare negli annunci di altre razze o altri casi. In questo caso è un allevatore “cagnaro “ travestito da privato, che di solito sparisce per sempre dopo aver preso i soldi.
L’allevatore onesto non avrà mai nessuna fretta di “appiopparvi” un cucciolo, cercherà di conoscervi per sapere dove andrà a vivere il cane e vi farà il terzo grado. Sarà sempre contento di parlarvi della razza che alleva, spiegandovi con entusiasmo le caratteristiche, le esperienze fatte; vi darà consigli e nozioni importanti. L’allevatore serio resterà sempre a vostra disposizione anche dopo che avete portato il cucciolo a casa.

Monica De Stein
Associazione Compagni di vita
Centro cinofilo del Parco Fluviale

E’ stata scoperta tomba egizia con 8 milioni di cani mummificati



​Una enorme fossa comune con i corpi mummificati di quasi otto milioni di cani risalenti all’antico Egitto è stata interamente riportata alla luce dagli archeologi a Saqqara, 30 chilometri a sud della città moderna del Cairo. Come spiega il sito Discovery News, le mummie dei cani erano ospitate in un sistema di catacombe, su un’area vasta 173 metri per 140, nei pressi del tempio di Anubi, divinità con la testa di sciacallo, che proteggeva le necropoli e il mondo dei morti.

Cani mummificati
Secondo i ricercatori, i cani mummificati erano probabilmente offerti in dono ad Anubi, come segno di fedeltà o di gratitudine. Ma non è escluso che gli animali fossero oggetto di venerazione. La particolare necropoli di Saqqara, non lontana dalle piramidi di Giza, era stata scoperta nel diciannovesimo secolo, ma solo di recente si sono conclusi gli scavi che hanno permesso di riportare alla luce tutte le mummie, in gran parte custodite in contenitori di terracotta e ben conservate.

“Si trattava probabilmente di un luogo che era molto affollato – ha spiegato a Live Science Paul Nicholson, professore di archeologia all’Università di Cardiff, responsabile dello scavo -. Una comunità permanente di persone viveva qui è si occupava del culto degli animali”.
Lo scavo ha permesso anche di scoprire che la volta di roccia che sovrasta la necropoli contiene il fossile di un grande “mostro” marino, un vertebrato risalente a oltre 48 milioni di anni fa. Non è chiaro però se gli antichi egizi fossero a conoscenza del fossile quando hanno realizzato la scavo.


Fonte: (Avvenire)

Dieci motivi per cui cani e gatti sono 'coinquilini' migliori del fidanzato



Vi siete mai chiesti se sia meglio vivere con un cane, un gatto o un fidanzato? Ci siamo posti la domanda e ci siamo anche dati qualche risposta.

1) Tornate a casa tardi la sera? Fido vi accoglierà scodinzolando e con balzi festosi, micio invece si limiterà a strusciarsi sulle vostre gambe. Sono sempre felici di vedervi, mentre l'accoglienza del vostro uomo non è sempre altrettanto prevedibile.

2) Siete malati? Loro si prenderanno cura di voi. Magari non vi prepareranno la minestrina, ma si accucceranno ai vostri piedi, guardandovi disperati per la vostra sorte anche nel caso di un banale raffreddore.

3) La sera avete voglia di parlare? Vi ascolteranno sempre con le orecchie dritte e l'aria più che interessata.

4) Amate guardare la televisione? Il vostro programma preferito sarà sempre anche il loro.

5) Viene a trovarvi il vostro collega simpatico? Al massimo gli salteranno addosso o cercheranno di conquistarlo, facendo le fusa, ma non vi terranno mai il muso per gelosia.

6) La vostra cucina sarà sempre la migliore anche se si tratta di croccantini e crocchette.

7) Amano le coccole. Più gliene fate e più ve ne faranno.

8) Non vi tradiranno mai. E soprattutto non si faranno scoprire lasciando tracce sparse nel vostro appartamento.

9) Siete ingrassati? Loro vi amano lo stesso.

10) Non indossano né mutande né pedalini (da lavare).

Fonte,ADNKronos

mercoledì 17 giugno 2015

NON LASCIAMOLI SOLI


Dog Sitter Roma
Alternativa alla pensione
No in gabbia No. Non ci voglio andare 



 Marco, Dog Sitter, per passeggiate, giochi e divertimento.
   Accompagnamento a Visite Veterinarie, Soggiorno Diurno e soggiorno H24 - Veterinario e Toeletta a 2 passi da casa.
Posso somministrare farmaci per bocca e punture sottocutanee.


Disponibile a tutte le ore. 
 Zone: Don Bosco, Cinecittà, Tuscolana e limitrofe...anche fuori zona previo accordo

  Massima serietà,responsabilità e competenza

Per info e prenotazioni: marco.gilotti@gmail.com

Sarete al più presto ricontattati
Disponibile Luglio e Agosto


martedì 16 giugno 2015

Accogliere un cane in casa, ecco come!



Un nuovo componente sta per aggiungersi in famiglia! L’arrivo di un nuovo cucciolo è sempre un momento di fest, ma anche di apprensione. Saprà adattarsi alla nuova casa? Crescerà sano e felice?

Le domande che si presentano sono molte: vediamo alcuni consigli e info utili per rendere semplice il suo arrivo e gradevole la sua permanenza.

L’arrivo

Se avete già scelto il nome del vostro cucciolo usatelo sin dall’inizio per rivolgervi a lui. Non utilizzate mai il suo nome associato a un rimprovero o una minaccia: così eviterete che, col tempo, il cane scappi anziché accorrere al vostro richiamo.Anche se vi farebbe piacere poter avere il vostro cucciolo sempre al vostro fianco, magari a dormire sul letto o sul divano, dovrete invece destinargli subito una cuccia, uno spazio tutto suo, dove potrà restare tranquillo.

La cuccia

Di solito la prima notte è la più difficile per un cagnolino, ed è anche quella che troppo spesso fa arrendere chi, senza pazienza, decide subito che il cane non è in grado di adattarsi. Bisognerà escogitare alcuni accorgimenti per impedirgli di sentirsi solo e spaventato.

La cuccia non deve mai essere un luogo di punizione, ma un rifugio piacevole dove sentirsi protetto. Non mandatelo mai a cuccia dopo averlo sgridato. Per i primi tempi lasciate nella cuccia un indumento che conservi il vostro odore: il cucciolo si sentirà confortato. Anche il ticchettio di una sveglia, avvolta in un asciugamano, gli farà compagnia nelle ore notturne. Lasciategli un gioco adatto alla sua età, che lo aiuti a sviluppare i denti.

L’alimentazione

A parte l’uso di alimenti corretti e appositi per i cani in crescita, vi sono alcune norme che riguardano il pasto del cucciolo che è importante seguire fin da subito. I cuccioli mangiano 3-4 volte al giorno, ma questo non significa che debbano avere il cibo sempre a disposizione! Date il cibo a orari regolari, lasciate la ciotola per 15 minuti e poi ritiratela, anche se il cane non ha mangiato tutta la razione. Eventualmente, in caso di cani molto piccoli, anticipate l’ora del pasto successivo ma non lasciate il cibo a disposizione per ore. Distanziate di almeno un’ora il pasto del cane dal vostro. Non date bocconcini dalla tavola per nessuna ragione e cercate di non guardare il cane mentre mangia.

Meglio evitare di appoggiare la ciotola mentre il cane vi sta saltando addosso… se si agita troppo aspettate qualche minuto fingendo di nulla. L‘ideale è che il cucciolo impari a sedersi per avere la ciotola del cibo!

Come educare un cucciolo a fare i bisogni

Insegnare al proprio cagnolino a fare i bisogni fuori di casa non è un’impresa da poco. Prima di tutto, c’è da sapere che, così come un neonato, anche il cucciolo non ha la capacità di trattenersi. Spetta dunque al suo padrone insegnargli dove può fare pipì e dove invece proprio non può.

E’ importante portare fuori il cagnolino nei momenti in cui si presume ne abbia più bisogno. Fargli fare una passeggiata al risveglio, dopo i pasti, dopo il gioco o dopo aver bevuto, può facilitare l’apprendimento. Quanto più il cucciolo sporcherà fuori casa, tanto più semplice sarà per lui apprendere la cosa. L’evacuazione è un comportamento indispensabile e naturale, per questo motivo sgridare il cane quando fa i bisogni sul pavimento può generare in lui solo molta confusione. E’ bene tener presente che spingere il muso del cucciolo nelle proprie urine, picchiarlo o spaventarlo non solo non farà ottenere dei risultati, ma porterà solo il cane a diffidare del proprietario.

Invece è importante premiarlo con un biscottino ogni volta che fa i bisognini all’aperto.

Come salvare i mobili!

Il cucciolo ha bisogno di ‘mordicchiare’, è una necessità fisica e comportamentale. Per evitare che prenda di mira i mobili o che si impossessi di oggetti che potrebbero risultare pericolosi occorre proporgli le cose adatte e dissuaderlo dal volgere la sua attenzione ad altro. È un’ottima idea tenere una scatola dei giochi che non sia a disposizione del cucciolo in modo da avere sempre sottomano qualcosa che, dal suo punto di vista, sia prezioso. I cani sono particolarmente interessati a ciò che non possono avere!

Lasciate un paio di oggetti a disposizione del cucciolo, alternandoli tutti i giorni con altri sempre diversi. Se il cucciolo comincia a mordicchiare un mobile dite un “NO!” secco, chiamatelo a voi e poi dategli qualcos’altro da mordere, magari tolto dalla magica scatola dei giochi.

Collare e guinzaglio

Il cucciolo dovrebbe portare un collarino morbido fin dai primi giorni.
Meglio se di nylon, di stoffa o di morbidissima pelle. Il guinzaglio andrebbe stretto in modo da non creare fastidi di alcun genere e non impigliarsi o sfilarsi facilmente (tra collare e collo dovrebbe passare un dito). La prima volta che il cucciolo metterà il collare ne sarà infastidito e quindi procedete gradualmente, lasciandolo per pochi minuti mentre gioca o mangia. In seguito si potrà aumentare il lasso di tempo in cui viene indossato.

La stessa gradualità va usata col guinzaglio. Se il cucciolo si blocca quando il guinzaglio si tende, chiamarlo con dolcezza e premiarlo se si avvicina al nostro fianco. Progressivamente applicare il guinzaglio all’esterno, partendo dai luoghi più familiari (giardino, pianerottolo, strada davanti a casa). Naturalmente occorre portare fuori il cane fin primi giorni, quando arriva nella sua nuova famiglia, e quindi non si può aspettare che impari a seguire. Per questo è consigliabile l’uso dei guinzagli estensibili che consentono libertà di movimento e controllo allo stesso tempo.

Le prime passeggiate

È molto importante che il cucciolo si abitui fin dai primi giorni a vedere persone diverse e a fare varie esperienze. Occorre però rispettare i tempi e le attitudini del cucciolo. In generale è bene che i cani vengano lasciati liberi di interagire e non bisogna spaventarsi se qualche soggetto adulto ringhia a un cucciolo un po’ impertinente. L’educazione impartita ai cagnolini da soggetti adulti della stessa specie contribuisce alla crescita armoniosa e all’adattamento per la vita futura. Le passeggiate devono anche servire ad abituare i cuccioli ai rumori del traffico, ai bambini, a persone vestite in modo diverso e che si muovono in modo diverso.

Consigli per educare il proprio cane

Come si educa un cane? In che modo si stabilisce un rapporto uomo-padrone?
I cani, come i loro antenati lupi, sono animali sociali e gerarchici: questo significa che tendono a vivere in gruppo, e all’interno di questo gruppo stabiliscono una gerarchia.
Nel caso del cane che vive in famiglia, il gruppo è costituito da tutti gli elementi della stessa, per questo nella scala gerarchica tutti i membri dovrebbero essere dominanti nei confronti del cane in modo da ottenere l’obbedienza. Normalmente il cane, trovandosi in posizione di inferiorità rispetto all’uomo, può obbedire spinto da motivazioni differenti:

Per imposizione: quando il cane si sottomette al padrone perché teme la sua ira ed esegue gli ordini malvolentieri come risposta di difesa passiva. E’ la forma peggiore.

Per inibizione: il cane inibito accetta l’autorità indipendentemente dai meriti o dalle qualità del padrone. Esegue gli ordini di tutti gli umani in modo approssimato con la coda fra le gambe e soffre le richieste del padrone al di la delle sue intenzioni e dal tono di voce.

Per convenienza: quando il cane, al fine di raggiungere uno scopo accetta la supremazia del padrone come mezzo per ottenere un profitto. Dimostra partecipazione nei momenti di bisogno, rifiutando l’autorità del padrone quando questi non è necessario al suo benessere.

Per praticità: quando il cane accetta di buon grado l’autorità del padrone in quanto riconosce in lui la figura protettiva del capo branco. In tal caso il cane esegue gli ordini diligentemente perché così facendo risponde degnamente al suo ruolo, contribuendo a mantenere saldo l’equilibrio sociale del gruppo.
Questa è da considerarsi la forma migliore dove padrone e cane si intendono rispettandosi a vicenda.

Un buon padrone è protettivo e attento alle esigenze del proprio cane, ed è in grado di educarlo con opportuna intransigenza e coerenza: se un’azione non è ammessa, bisogna che sia sempre proibita.

Accogliere un cane adulto

Prestate molta attenzione ai suggerimenti che l’organizzazione dalla quale adottate il cane vi da in merito al suo addestramento e alla sua gestione – hanno una grande esperienza se si tratta di assicurare una buona sistemazione e un buon adattamento, con voi e con la casa.

I cani adulti possono necessitare di tempo per abituarsi al nuovo gruppo, prima di mostrarsi come sono veramente. Cambiare casa può essere un’esperienza traumatica: preparate una zona tranquilla in casa, dove il nuovo arrivato può sentirsi sicuro, con una coperta o un cuscino e le ciotole per acqua e cibo. Questo da al cane un posto dove rifugiarsi se si vuole isolare.

Se dovete presentare un cane adottato ad un altro cane adulto, non andranno d’accordo immediatamente. Lasciate che si conoscano piano piano, dando sempre al cane “locale” molte attenzioni, in modo che non veda il nuovo arrivato come una minaccia. Per facilitare lo spostamento in una nuova casa, è meglio mantenere il cibo al quale il cane era abituato prima che voi lo portaste a casa – è una cosa in meno alla quale abituarsi. Se decidete di cambiare marca, cercate di farlo più dolcemente possibile, poiché i cani sono spesso sensibili ai cambiamenti nella dieta. E’ normale che inizialmente il cane mostri qualche problema allo stomaco.


                        

lunedì 15 giugno 2015

LA SUA DOLCEZZA NON SI PUO' DESCRIVERE A PAROLE "CHI MI FA UNA CAREZZA?"




Ginny è una meravigliosa cagnolina dal pelo bianco bianco come la neve, è una meticcia di taglia medio-piccola, intorno ai 12 kg, ha circa 2 anni.
Appena ti vede Ginny si mette a terra e quasi striscia ai tuoi piedi, sembra una fochina bianca, in un attimo te la ritrovi a pancia all'aria pronta per le coccole, riesce ad essere di una dolcezza disarmante con il suo nasino a cuore e gli occhioni che ti guardano con un'espressione di amore totale, prima viveva in strada e sicuramente non ha mai ricevuto amore e affetto, mentre lei non desidera altro.
Quando poi ha preso abbastanza carezze allora tira fuori il suo carattere di cucciola, vivace e dinamica, corre e gioca a più non posso, salta alla ricerca di cibo, troppo a lungo deve aver patito la fame, ma è di una simpatia unica che fa innamorare di sè tutti in un attimo, compatibile con i cani maschi ma probabilmente anche con le femmine.
Probabilmente nella sua breve vita è stata sempre scacciata ma lei ha una fiducia totale nell'uomo, ora questa adorabile piccolina aspetta con ansia di andare a casa con la sua famiglia, che dovrà amarla con tutta la sua dolcezza e la sua allegria.
Adottabile in tutto il centro nord con controlli pre e post affido e firma modulo d'adozione, verrà data vaccinata, sterilizzata e microchippata.

Per info: eleonora.curatola@hotmail.it  o   alessandratucci85@gmail.com


Canile di Lanuvio (RM)

AGGIORNAMENTO CAITLYN - IL CANE CON MUSO NASTRATO


‪‎Caitlyn‬ aggiornamento 14/06/2015 oggi questa cucciola stava godendo l'aria condizionata nel suo canile a cura di specialità veterinarie -  Il muso è in via di guarigione, ma è ancora difficile da guardare. Con temperature che raggiungono le cifre alte qui a Charleston speriamo che tutti gli animali domestici sono forti all'interno! ‪

Post precedente CLICCA QUI




Fonte: Charleston Animal Society

mercoledì 10 giugno 2015

9 ACCORGIMENTI PER CORRERE INSIEME AL TUO CANE.



E' una bella idea già praticata da molti. Oltre a farci bene aiuta a rafforzare la relazione fra l'animale e il padrone. Dobbiamo però preoccuparci della nostra salute e di quella del cane chiedendo, prima al nostro medico, se ci fa bene correre poi, al nostro veterinario, se il nostro cane può farlo insieme a noi senza nuocergli.

Alcune razze di cani che sono più portati a correre. I setter, ad esempio, hanno una predisposizione naturale perchè predisposti alla caccia e quindi anche alla corsa. Quelli con il muso schiacciato invece hanno più difficoltà perchè faticano nella respirazione, facciamo attenzione quindi a non sottoporli a sforzi.

1) La scelta del percorso è fondamentale. Se corriamo sull'asfalto è bene farlo solo quando non si superano i 22 gradi. Teniamo presente che i cani sono più vicini al suolo di noi quindi percepiscono prima il caldo. Comunque è sempre meglio scegliere un sentiero o una strada sterrata, meglio ancora un prato.

2) Riscaldiamoci. Iniziamo prima camminando, poi aumentando il ritmo del passo e poi corrriamo in modo di non far sforzi immediati. Sarebbe buono massaggiare prima le zampe del nostro amico come facesse uno stretching.

3) L'attreazzatura. E' bene utilizzare il guinzaglio a cintura elastico al posto del guinzaglio tradizionale che preme sulla tiroide.

4) La temperatura. Scegliere le giornate meno calde per agevolare la corsa.

5) Lo stile. Corriamo affiancati al nostro cane o un pochino indietro facendo attenzione al suo comportamento. Persone o altri animali potrebbero infastidirlo durante la corsa.

6) Le pause. Il cane non ha il senso della stanchezza, dobbiamo essere noi a riconoscere quando è il momento di fare una sosta; se notiamo una respirazione troppo affannata o una coda abbassata e meglio fermarsi un pò.

7) Cash Out. Quando ci si ferma non farlo mai di colpo ma gradatamente come si è iniziato e, rimassaggiare le gambe del nostro amico come fatto all'inizio della corsa.

8) L'idratazione. Prima di partire facciamo bere il nostro cane e rifacciamolo quando terminiamo la corsa ma con meno acqua.

9) L'incoraggiamento. E' molto importante, non dimentichiamo di fare i complimenti al nostro fido che si è allenato e ci ha fatto una buona compagnia.

martedì 9 giugno 2015

La rivincita dei cuccioli del Parrelli. Prima volta in spiaggia con i volontari della Lav



Una giornata speciale, fatta di tuffi, spruzzi e corse sulla sabbia, quella organizzata dalla LAV per suggellare la nuova vita dei cani provenienti dal canile Parrelli di Roma e raccontata in un video diffuso oggi dall’Associazione.
Protagonisti a quattro zampe del video “La loro prima volta al mare” sono Tequila, Devil, Nicolino, Giada e Bianchina, cinque dolcissimi cani che testimoniano la rinascita dei 218 animali, fino a qualche mese fa detenuti nella struttura romana, da anni al centro di denunce e sospetti per irregolarità e maltrattamenti e posta sotto sequestro dalla Magistratura nell’ottobre 2013. Per tutti loro, l’incubo è finito per sempre.
“Oggi portiamo al mare cinque dei cani tratti in salvo dal canile Parrelli – racconta Federica Faiella, Responsabile Adozioni LAV – E’ una giornata stupenda per noi, che testimonia il successo del percorso di recupero intrapreso: questi animali sono stati riabilitati alla vita, non hanno più paura di interagire con gli uomini, né con gli altri cani e sono pronti per essere inseriti in famiglia”.
“Se penso alla prima volta che li ho visti, alle condizioni in cui versavano, a come erano ridotti e ai loro sguardi disperati – continua Federica Faiella nel video diffuso dalla LAV – stento a riconoscerli. Quelli che vedo oggi sono altri cani, un vero miracolo.”
Ciascuno di questi animali, infatti, rappresenta un piccolo miracolo, reso possibile dall’impegno dello staff e dei volontari LAV e delle Associazioni Alfa e AVCPP. Grazie ai loro sforzi e alla loro determinazione, oggi Tequila è uscito dal tunnel della paura e del terrore, Giada finalmente si lascia accarezzare, Nicolino sguazza felice nell’acqua e Bianchina corre spensierata, lontana dai ricordi degli anni trascorsi al Parrelli.
Le immagini raccontano il felice epilogo di una situazione di gravissima costrizione per centinaia di cani e gatti, detenuti per oltre 20 anni in una struttura gravemente carente e gestita in modo inadeguato, causa di enormi sofferenze e, in alcuni casi, persino di morte, per molti animali.
Sono ben 218 i cani e gatti tratti in salvo in pochi mesi a spese della LAV, che ne ha curato il trasferimento presso strutture idonee e si è fatta carico delle cure veterinarie, spesso urgenti e salvavita. 103 animali sono già stati concessi in affido a persone e famiglie che li hanno accolti con sé, ma l’emergenza adozioni prosegue: Tequila, Devil, Nicolino, Giada, Bianchina e molti altri, sono stati riabilitati alla normalità e sono finalmente pronti per ricevere il calore di una vera casa.
La LAV è alla ricerca di famiglie speciali pronte a donare loro la vita che meritano:andate a conoscerli.


              


Fonte:RomaReport.it

lunedì 8 giugno 2015

PICCHIA A MORTE UN CANE E POSTA IL VIDEO SU FB

IL SOCIAL NON LO RIMUOVE: "NON VIOLA LE REGOLE"

Picchia a morte un cucciolo malato e condivide il video su Facebook, ma il social si rifiuta di rimuoverlo dopo le segnalazioni perchè ritiene che il contenuto non viola nessuna regola. 

 
Il filmato è stato condiviso 70 mila volte dagli utenti indignati dal fatto che il contenuto non fosse stato rimosso dopo le numerose segnalazioni.
Il video choc mostra una ragazza che lega, dà fuoco e poi picchia fino alla morte un cagnolino malato. Immagini cruente e decisamente fastidiose che gli utenti del social hanno prontamente segnalato.
 
Facebook, come riporta il Mirror, ha però risposto che le immagini non violavano le regole della community e si è aperto un vero e proprio caso. Il social network, a pochi giorni dalle polemiche sulla mancata rimozione di un video che mostrava un bambino lanciato ripetutamente in un secchio d'acqua, è finito ancota una volta nel vortice delle polemiche.
 
Adesso il video è stato rimosso ma la polemica sulle regole della community persiste sul social dove molti utenti discutono sul fatto che Facebook ritenga offensivo il seno nudo di una madre che allatta e non scene di violenza nei confronti di animali o, ancor peggio, di bambini.

Fonte: Leggo

Obblighi e doveri, "un cane educato ha un padrone educato"



Avere un cane implica una serie di doveri e responsabilità che è molto importante conoscere.  In questo articolo cercherò di fare chiarezza sulle varie leggi, sui doveri e sulle responsabilità. E’ nostro dovere provvedere alla salute del cane, a denunciare e registrare il cane all’apposita anagrafe, alla responsabilità che ricade sui padroni per i danni causati dal comportamento del proprio cane. Molti doveri sono imposti a tutela degli animali stessi, altri per prevenire danni e altri ancora sono la semplice applicazione di doveri di comportamento civico.
Il primo passo è registrare il cane all’anagrafe canina del comune di residenza;  se muore, se lo dai ad un altro, se cambi residenza segnalalo sempre all’anagrafe canina. E’ obbligatorio per legge dotare il cane di microchip di riconoscimento che ti sarà utile anche in caso di smarrimento. Il microchip  va inserito entro e non oltre il secondo mese di vita e viene inserito esclusivamente da un veterinario in ambulatorio. Sottoscrivete anche un’assicurazione per i cane, a volte è già compresa in quella del capofamiglia. Importante per tutelarvi in caso il cane causi danni. Educate il vostro cane in modo che possa vivere bene in un contesto urbano, se hai problemi rivolgiti ad un bravo educatore cinofilo che possa aiutarti.
Troppo spesso capita di camminare per la strada e notare una cacca di cane,   o peggio ancora di camminare in un prato e pestarne una e imprecare!. La legge parla chiaro: "E' fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con se' strumenti idonei alla raccolta delle stesse" . 
Chi non rispetta questo obbligo sarà punito con una multa, il cui importo varia da comune a comune  dai 30 euro e può arrivare fino a 500 euro!  Quindi quando si esce di casa ricordarsi sempre di portarsi dietro gli appositi sacchetti per raccogliere gli escrementi del proprio cane e ricordarsi che si deve raccogliere anche se la fa nell’erba non solo per la strada! Una volta all’area sgambatura del centro cinofilo di Castrocaro si è presentata una persona che voleva iscriversi, non avevo ancora fatto in tempo a spiegare le regole, che mi dice: “ nell’erba non si raccoglie la cacca vero? “ Dopo aver spiegato con la dovuta calma il fatto di quanto sia importante non solo per un senso civico, ma anche per una questione di salute e pulizia raccogliere la cacca, la persona è rimasta comunque basita!  Un’altra volta una signora mi ha chiesto: “ ma la cacca la raccogliete voi vero?” Sì, certo come no!!! Grazie al nostro regolamento interno e al lavoro dei nostri volontari riusciamo a mantenere l’area sgambatura pulita e ordinata, ma che fatica farlo capire nonostante i cartelli e i sacchetti a disposizione.  Per colpa di padroni maleducati a volte le leggi comunali proibiscono l’accesso ai parchi dove ci sono anche bambini. Proprio a Forlì in questo periodo c’è una manifestazione pacifica davanti al parco urbano dove a cadenza settimanale si ritrovano in tanti col proprio cane per protestare sul fatto che i cani non possono entrare. 
Un’altra regola fondamentale è di non lasciare mai il vostro cane libero potrebbe disturbare o spaventare o far male a qualcuno senza volerlo, o qualcuno potrebbe fargli del male , usate sempre il guinzaglio, per legge è obbligatorio nelle aree urbane, nei luoghi aperti al pubblico , fatta eccezione per le apposite aree per cani.  Il guinzaglio non può essere più lungo di un metro e mezzo. Portate con voi sempre la museruola che è obbligatoria per legge e mettela su richiesta delle autorità o dove richiesto sui mezzi pubblici. Naturalmente ci sono delle eccezioni, infatti per i cani addestrati delle Forze dell’ordine, per quelli delle persone diversamente abili e per i cani utilizzati per la conduzione delle greggi  non è obbligatorio il guinzaglio.
Esiste anche la legge contro il maltrattamento degli animali. Per fortuna grazie alla protesta delle varie associazioni nazionali e la raccolta firme sono riusciti a bloccare il decreto legge di questo ultimo governo che prevedeva  la depenalizzazione per i reati contro i maltrattamenti e le uccisioni, quindi questi reati restano perseguibili d’ufficio e ogni forza dell’ordine è obbligata ad intervenire in caso di segnalazione .      Se vi capita che non vogliano intervenire li si può denunciare per omissione di atti di ufficio, quindi non esiste che si rifiutino di intervenire, come a volte sappiamo che accade. Se rifiutano denunciate. La cosa più triste è che nessuno di quei dementi (e mi trattengo coi termini) che maltrattano e uccidono non finiranno mai in galera, purtroppo le pene previste dalle leggi italiane consentono scappatoie a volte troppo facili, però rimane almeno possibile tentare un procedimento penale contro questi pezzi di merda e almeno liscia non la passano. 
In Emilia Romagna la legge sul benessere animale, per esempio , ha proibito l’uso della catena. Segnalate alla guardie zoofile se vedete ancora dei cani tenuti alla catena.
Altre leggi prevedono che i minori, i delinquenti abituali ed i pregiudicati non possano avere un cane di elevata aggressività. Sono vietati l’addestramento dei cani per esaltarne l’aggressività e la sottoposizione dei cani al doping.  

Fonte:Forlì24ore.it

sabato 6 giugno 2015

SONO QUI STO ASPETTANDO...



Pino ti colpisce al cuore,
lui è così amorevolmente dolce, straordinariamente pacato e tranquillo,
immensamente docile e fedele,
giovanissimo maschietto microchippato e vaccinato, sterilizzato.
Chiedici di volerlo conoscere, non riuscirai a dimenticarlo, neppure per un solo istante. Pino si trova ai Castelli Romani in prov. di Roma.
Per dimostrazione di interesse scrivere a:grottaferratafido@gmail.com

Più anticorpi, con cani e gatti



I bambini che hanno un animale domestico si ammalano di meno. Purché gli stiano vicini per almeno sei ore al giorno. È uno dei risultati di una ricerca condotta da alcuni medici dell’ospedale universitario di Kuopio, in Finlandia, su un campione di 400 neo-nati, con meno di un anno di età.

Il contatto con il proprio cane o il proprio gatto, a meno di allergie conclamate, sembrerebbe aumentare gli anticorpi e ridurre fra il 50% e il 30% la possibilità di soffrire di infezioni alle orecchie, tosse e rinite. Con buona pace dei genitori e dei nonni contrari ad avere un cucciolo peloso in casa, per il timore di malattie o altri guai.

Il vero pericolo di contrarre infezioni – affermano gli studiosi – non arriverrebbe dal contatto con gli animali, quanto dalle superfici che possono essere terreno di coltura per i batteri. Come il classico ciucco caduto per terra o un biberon lasciato al sole. Ancora più dannoso per la salute è poi l’abuso di antibiotici e vaccini, che rende i piccoli di casa ancora più vulnerabili.

Oltre che effetti positivi sugli anticorpi, gli animali domestici aiuterebbero i bambini anche nello sviluppo cognitivo e della cosiddetta ‘intelligenza emotiva’. Vale a dire la capacità di relazionarsi empaticamente con ‘l’altro’, umani compresi.

Secondo il National Institute of Child Health and Human Development americano, sarebbero benefici anche per la cura della balbuzie e dell’autismo. In particolare, da uno studio che ha coinvolto 114 bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, suddivisi in 38 gruppi da tre soggetti (di cui uno solo era autistico e due a sviluppo normale) monitorati attraverso alcuni sensori, è emerso che la pet therapy è determinante per abbassare i livelli di stress dei malati.

Un motivo in più per non tener lontani i propri figli dagli animali. Molto meno pericolosi di certi esseri umani.

Fonte: ItalyJournal

Salvamento, continua il viaggio de Il Faro. Il prezioso supporto delle Unità Cinofile



La descrizione dell’attività, di chi fa della compagnia del cane, una via che porta alla salvezza della vita umana

Il cuore del salvamento passa anche da lì. Dove sta l’assistente bagnante, che deve intervenire in casi emergenza, insieme ad un fedele amico. Il cane lo è, per molti. E le metodologie di salvamento in acqua, lo adottano in modo appropriato, per permettere al suo conduttore di applicare, nei confronti del pericolante, l’intervento risolutivo. E all’interno dell’esercitazione svolta presso lo stabilimento Hakuna Matata di Ostia Lido, una delle rimostranze importanti, è stata questa.

La Giornata del Nuoto e della Sicurezza Acquatica, promossa dalla Federazione Italiana Nuoto e dal mondo del salvamento, sportivo ed istituzionale, ha adottato tale denominazione, per Evitare un Mare di Guai, in acqua, come anche nella vita di tutti i giorni, quando la vita umana deve essere protetta e salvata. E questo slogan, è stato il più appropriato, in riferimento agli uomini e ai mezzi, che sulla spiaggia di fronte al Centro Federale di Ostia, hanno dimostrato di essere il top esistente.

E’ fondamentale quindi, la formazione, come anche l’impiego delle unità cinofile. I cani possono dare un supporto risolutivo al suo conduttore/assistente bagnante, che in mare, deve accorrere in aiuto del malcapitato: “Facciamo parte del Centro Fin di Unità Cinofile. Da due anni siamo operativi con loro – in questo modo, Marco Milani, Presidente del Centro Unità Cinofila di Salvataggio, con sede a Santa Marinella, nel Lazio, ha introdotto la descrizione dell’attività dell’organizzazione, continuando a spiegare - siamo nati come scuola dei cani di salvataggio e abbiamo una grande attività. Vogliamo diventare un fiore all’occhiello, nelle operazioni di salvamento”.

Seduto al parterre degli ospiti, post esercitazione in mare, il Presidente Milani spiega come viene effettuato l’impiego dei cani e come essi si inseriscono nel programma del salvamento italiano: “Il cane deve essere un supporto per l’assistente bagnante. Il salvataggio lo farà sempre quest’ultimo e ne risponderà sempre in prima persona, tuttavia, il cane rappresenta sicuramente, un supporto valido”. La sua descrizione entra nello specifico e chiarisce come l’aiuto, del prezioso amico dell’uomo, avviene in una situazione di pericolo: “C’è una persona, presa da crampo, in acqua. L’assistente bagnante si tuffa in mare, arriva e si accorge che la corrente, non gli permette di effettuare un primo esercizio di decamprizzazione. Ecco, arriva il cane, allora. In quel frangente, interviene. L’assistente bagnante lo fa appoggiare alla persona e lui, alle spalle di essa, comincia ad effettuare, la decamprizzazione”.

Quanto sia importante l’intervento del cane, è facilmente intuibile : “Questo è l’aiuto che fornisce”.  Il Presidente Milani ci tiene molto a descrivere come questo animale, dalla compagnia piacevole e quotidiana, sia di estremo sostegno a chi in mare, richiede un aiuto improvviso : “E’ il conduttore principale per arrivare a terra e riesce a sfruttare le correnti. Viene ad esso, naturale”. Ma come per l’assistente bagnante, che ha necessità di formarsi, la stessa cosa, avviene per il cane : “Siamo noi che dobbiamo sviluppare tutte queste doti naturali e metterle a profitto, nel discorso del salvataggio”.

All’interno del sistema strutturale della formazione, organizzato dalla Fin, i criteri con cui il cane può partecipare ed intervenire, sono precisi : “Ogni conduttore è il proprietario del cane. Come se fossero padre e figlio. Bisogna avere il brevetto di assistente bagnante, per il conduttore ed uno anche, per il cane e quindi, per l’unità cinofila. Un documento quindi riconosciuto. Dalla Fin oppure dalla Fisa. Questo permette di accedere in spiaggia.

L’ordinanza balneare in questo caso, è comunale e comunica che, si può accedere al lido, soltanto con cani per non vedenti o cani di salvataggio, condotti da un brevettato, in coordinazione con la Capitaneria di Porto – continua a raccontare Marco Milani -  per questo motivo, da una passione, può nascerne  un lavoro”.

La passione per il mare e per la compagnia di un cane, dunque, può salvare una vita umana e la frase ricorrente della giornata del 26 maggio, è stata continuamente questa : la salvaguardia della vita umana. La più alta e nobile nozione, che richiama il meglio di ognuno. E’ per questo che, la Federazione Italiana Nuoto si fa il centro di questa operazione per coinvolgere enti, uomini e strutture che siano perfettamente in grado di finalizzare, questo concetto : “La nostra attività con la Fin è fondamentale, stiamo cercando di sviluppare un settore perfetto. Abbiamo dei progetti molto importanti in embrione, in quanto essa stessa, vuole il meglio a livello internazionale”.

La perfezione parte certamente da chi, poi, in acqua, ha la responsabilità di andare e di provvedere immediatamente a salvare la vita di una persona. In questo caso, tra i tanti professionisti presenti in spiaggia, il Faro on line ha incontrato uno di loro, subito dopo la dimostrazione effettuata ed ancora bagnato di salsedine. Insieme al suo fedele amico, razza terranova : “Mi chiamo Domenico Fralana. Il mio cane, si chiama Ettore. Siamo a disposizione della Protezione Civile ed interveniamo in casi di emergenza. Per preparare i cani in acqua, ci vuole molta dedizione e tanto allenamento. Facciamo una scuola di addestramento, insieme a loro. C’è n’è una specifica, per l’unità cinofila e quel feeling prezioso con il cane che si instaura, nasce nella quotidianità e nella pratica giornaliera”.


Un grande lavoro di squadra, quindi. Una grande amicizia, tra l’uomo ed il cane che porta ad un nobile fine. E la Fin insieme con l’Unità Cinofila Nazionale, lo hanno ben compreso.

Fonte:Il Faro

venerdì 5 giugno 2015

Caitlyn, cane con il muso nastrato, Fatta la Chirurgia e prevede di fare un recupero completo



Caitlyn, il cane randagio trovato a North Charleston, South Carolina, con il muso chiuso dal nastro adesivo , sta finalmente avendo una buona settimana. Lunedi ', la polizia ha arrestato il presunto abusatore William Leonard Dodson per le accuse di crudeltà verso gli animali, e Caitlyn è ora dovrebbe fare un pieno recupero, l'Associated Press relazioni . Il 15 mesi cioccolato Staffordshire è andato per la chirurgia veterinaria Specialty Care a Mount Pleasant  Martedì. L'operazione di ricostruire la sua gravemente danneggiato labbra, guance e la lingua ha richiesto più tempo del previsto, ma è stato un successo globale, i suoi chirurghi dicono. Dopo avere ottenuto un buon successo Caitlyn attraverso un intervento chirurgico, i medici sono ottimisti che il cane si riprenderà dal tragico incidente con solo una minima perdita della funzione lingua.




Post precedenti Clicca qui


Fonte:People

SI PROSPETTA UN' ESTATE TORRIDA CON SUPER-CALDO: TUTELIAMO I NOSTRI PET



Quest'anno pare che il caldo arriverà prima del solito, viste anche le temperature di questi giorni abbiamo voluto anticipare i consigli utili per tutelare i nostri animali domestici, ovviamente invitiamo tutti i commercianti a mettere come al solito le ciotole d'acqua fresca fuori dai negozi. Ecco di seguito i consigli del decalogo AIDAA per aiutare i nostri animali a combattere il caldo.

LE REGOLE DA SEGUIRE
1 - Non lasciate mai un animale incustodito dentro l'auto:la temperatura interna dell'abitacolo sale rapidamente, anche con i finestrini aperti, e trasforma la vettura in un vero e proprio forno. Con il caldo oltre i trenta gradi bastano solo 10 minuti per condannare il vostro animale a una morte certa ed orribile.
2 - Se vedete un animale rinchiuso da solo in un'auto al sole, prestare attenzione ai sintomi di un eventuale colpo di calore (problemi di respirazione, spossatezza generalizzata). In tal caso, se non si interviene subito, rischia di correre un grave pericolo di vita:chiamate immediatamente le forze dell'ordine ed un eventuale veterinario reperibile, nel frattempo cercate di creare ombra mettendo dei giornali sul parabrezza e se possibile gettate acqua all'interno per bagnare l'animale, usando un eventuale fessura aperta del finestrino.
3 - Assicuratevi che gli animali abbiano sempre accesso all'ombra e acqua fresca in abbondanza. In caso di colpi di calore chiamate immediatamente il veterinario.
4 - Evitare le passeggiate con il vostro cane nelle ore più torride della giornata preferendo le prime ore del mattino o l'imbrunire e portare sempre con se una bottiglietta di acqua ed una ciotola. Evitare di far fare attività sportiva al cane nelle giornate piu calde.
5 -Scottature Solari. Anche per i cani e i gatt vale il discorso per le scottature solari. In caso di giornate particolarmente calde applicare una crema solare ad alta protezione alle estremità bianche degli animali quali la punta delle orecchie prima di farli uscire sotto il sole o prima di portarli in spiaggia.
6 - Acquario. Tenete l'acquario fuori dal sole diretto e cambiare l'acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano. Se avete un laghetto in giardino con dei pesci ricordate di riempirlo regolarmente nelle ore serali per compensare l'acqua evaporata e sostituire l'ossigeno andato perso.
7 -Animali in gabbia. Mai lasciare il canarino o i criceti al sole diretto, posizionate la gabbia in luogo ombreggiato, arieggiato e fresco.
8 - Pulci e Zecche - Con le alte temperature non mancheranno di far visita a fido e micio le pulci, le zecche e gli acari, controllate quindi regolarmente il pelo del vostro amico a quattro zampe per verificarne la presenza. Applicate preventivamente un antiparassitario. Se vi sono particolari problemi di pelle o pelo consultate il vostro veterinario di fiducia prima di utilizzare prodotti.
9 - Lettiera. E' fondamentale controllare ogni giorno gli animali per verificare che non vi siano uova di mosche sul pelo di cavie, conigli e cani. Tenete ben pulito e disinfettato con prodotti non nocivi per l'animale i luoghi dove vive e sopratutto cambiate almeno due volte la settimana la lettiera o il fondo della "sua casa".
10 - Lavori di Giardinaggio. Il vostro giardino è popolato di fauna selvatica, quali lucertole, ricci, rane e biscie che sono assolutamente innoqui per l'uomo ma utili per il micro ecosistema del vostro giardino. Prima di effetturare i lavori con il tosarba o distribuire pesticiti pensate alla loro salvaguardia. E soprattuto prima di accendere un fuoco smuovete sempre il materiale che intendete bruciare in quanto questi animali spesso si rintanano tra i mucchi di foglie o i rifiuti in giardino eviterete di bruciare anche loro.

11 – Se avete animali in sovrappeso prima di cambiare dieta, consultate sempre il vostro veterinario di fiducia.

Fonte:AIDAA

giovedì 4 giugno 2015

DUE CAGNONE DIVERSE L'UNA DALL'ALTRA. SERENELLA , Condividete



Con qualche anno in più, attenta ma tranquilla. Ti segue con lo sguardo e poi decide che sì, ne vale la pena, ci si alza e ci si butta nella mischia. Nella mischia insieme a LINDA, un amore di cagnolona allegra ma ubbidiente, mai litigiosa. E questi due splendori escono x la loro passeggiata "libera" fuori dal rifugio con ben altri 4 cani, correndosi incontro o "contro" ma sempre allegramente, soltanto felici di "godersela!" per un abbondante quarto d'ora. Sono 6 cagnoni abituati a rispettarsi e a convivere, con tanta gioia e senza supremazie.


Per info: eleonora.curatola@hotmail.i e/o alessandratucci85@gmail.com

Biancamaria Carboni

mercoledì 3 giugno 2015

Un cane morto in balcone Denunciato il proprietario



A segnalare l'abbandono degli animali erano stati i vicini di casa. E' intervenuto, per verificare le condizioni deegli animali, anche il partito Animalista Europeo con il segretario Enrico Rizzi.


ERICE (TRAPANI) - La polizia municipale ha denunciato il proprietario di due cani che sarebbero stati abbandonati nel balcone di casa sua a Erice (Tp). Uno di loro, un pitbull, è stato trovato morto, in cattive condizioni un bastardino. A segnalare l'abbandono degli animali erano stati i vicini di casa. E' intervenuto, per verificare le condizioni degli animali, anche il partito Animalista Europeo con il segretario Enrico Rizzi.

Fonte: LiveSicilia

martedì 2 giugno 2015

OLIVER. Inutile dire che è un bel cane



OLIVER. Inutile dire che è un bel cane: si vede. Inutile dire che è un cane che ha saputo adattarsi alla vita di canile, senza rinuciare alla ferma speranza di trovare una famiglia tutta x lui. Sì, Oliver attende il suo giorno fortunato. Nel frattempo, è razionale, comprende che è in un contesto dove tutti godono di un pochino ciascuno. Un pochino di wurstel, un pochino di passeggiata, un pochino di coccole. Ma tanto amore. Da parte di tutte/i noi del rifugio canile di Lanuvio. Ma noi, x quanti/e siamo, siamo sempre pochi/e x tutti loro. E allora OLiver attende la sua persona speciale. La persona che vedrà in lui quel bel e bravo cagnone (media taglia) che è. Dai Oliver, vai tranquillo. Non può essere che non trovi l'amore, sicuramente qualcuno è pronto a colmarti di coccole




Biancamaria Carboni

Scaraventa un cucciolo nel vagone della Metro e fugge ma la gente...


CHI MI ADOTTA'

Ha scelto l'ora di punta. Quando i vagoni della Metro di Roma sono pieni come uova. E' stato un attimo: la gente stipata all'interno di una carrozza della linea che porta all'Anagnina vede letteralmente volare davanti ai propri occhi un batuffolo di peli neri e un uomo correre via. E mischiarsi tra la folla. Un istante dopo le porte si chiudono. E la metropolitana parte.
Dentro, scaraventato come una povera cosa, c'era il piccino della foto. Disperato. Un'altra vittima dell'ennesimo crudele modo scelto per sbarazzarsi senza pietà di un cane. Inutile sperare che la telecamera avesse ripreso la scena: a quell'ora c'era l'inferno.
Per fortuna tra la gente è scattata una gara per salvare il cucciolo che adesso è ospite di un rifugio. E cerca casa e amore.
Il cagnolino ha circa 10 mesi. Resterà la taglia piccola che vedete. Maschio, dolcissimo. Bravo con tutti: cani e gatti. Sano e vaccinato. E' a Roma ma per una buona adozione può viaggiare.
Per adottare il piccolo chiamate o wuzzappate
il 3388617828


Fonte: Il Mattino