giovedì 21 maggio 2015

Cane: come prevenire i colpi di calore



Magari a qualcuno può sembrare strano, ma l'ipertermia ovvero l' aumento eccessivo della temperatura corporea, comunemente nota come "colpo di calore" può colpire anche i nostri amici a quattro zampe, soprattutto quelli che vivono all'aria aperta, quindi nei giardini o comunque in luoghi non al riparo dal sole e dall'afa che durante la stagione estiva tende a raggiungere livelli altissimi.
Purtroppo a differenza degli umani, il cane non ha la possibilità di farci capire che sta soffrendo o che sta male per il troppo caldo, quindi resta a noi il difficile compito di interpretare il suo malessere.
Con questa guida, su come prevenire i colpi di calore, cercherò appunto di fornirvi alcuni suggerimenti per mettere in atto una strategia preventiva e riparativa.

I cani maggiormente a rischio sono quelli ancora cuccioli, quelli più anziani, quelli in sovrappeso, quelli che non sono abituati all'esercizio fisico e quelli che soffrono già di alcune patologie croniche, come ad esempio i disturbi respiratori. Ciò non significa che tutti gli altri possono tranquillamente restare sotto il sole o in ambienti particolarmente afosi, ma soltanto che con questi appena citati bisogna prestare particolare attenzione in quanto il rischio che il colpo di calore diventi mortale è alto. 
Bisogna tener conto che la temperatura di un cane è di 40-43 gradi, quindi anche se fuori ce ne sono 30° con un tasso molto alto di umidità, il corpo avverte una temperatura di 40°; pertanto il cane si indebolisce e può avere un collasso, fino ad arrivare al coma.
Nei casi più gravi, il cane può anche morire!

SINTOMI
È bene sapere che a differenza degli uomini, i cani anche se esposti al sole non sudano la pelle, ma ansimano e sudano solo il naso e lezampe. Ciò significa che non potendo espellere il calore accumulato, la temperatura del corpo tende a salire, fino a provocare dei danni al sistema cellulare e agli organi. Se non si interviente in tempo, tali danni possono essere irreversibili. 
Come fare per capire quando il nostro cane sta davvero male? Ecco quindi un elenco di sintomi che ci devono far preoccupare:
1. Il cane affanna faticosamente;
2. Si pone in posizione supina e non risponde ai nostri comandi;
3. Le mucose della bocca sono secche;
4. Le gengive e gli occhi sono particolarmente arrossati;
5. La salivazione è molto densa;
6. Infine il cane sviene o sembra disorientato.
Con questi segni evidenti, bisogna intevenire immediatamente.

COSA FARE?
Per prima cosa bisogna allontanare il cane dal luogo di calore e spostarlo al riparo dal caldo in un posto fresco ma non freddo; misurargli la temperatura rettale e verificare che essa non superi i 40°. Se così fosse, allora è opportuno rinfrescare il corpo del cane con impacchi di acqua e aceto, in quanto questi 2 liquidi hanno la caratteristica di attirare il calore in eccesso, oppure in mancanza, solo acqua fresca, soprattutto le zampe. Rimisurare ancora la temperatura per vedere se essa scende al di sotto dei 39°. A questo punto potete smettere di raffreddare il suo corpo. Fate bere al vostro animale un po' d'acqua ma senza forzarlo ad aprire la bocca, se non vuole. 
Infine, portate il vostro cane da un veterinario per assicurarvi che non vi siano stati ulteriori danni.

Tuttavia con un po' di buon senso e attenzione è possibile evitare che ciò accada. 
È necessario non lasciare mai il cane in auto con i finestrini chiusi, per troppo tempo; non lasciarlo in giardino sotto il sole senza alcuna possibilità di riparo; evitate di farlo stancare troppo quando fa eccessivamente caldo; fornitegli sempre una o più ciotole d'acqua fresca nelle vicinanza della sua cuccia. In ogni caso evitate assolutamente il ghiaccio o di esporlo ad aria condizionata o correnti fredde, perché potreste causargli uno shock ancora più grave.



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