lunedì 18 maggio 2015

Roma, caccia al serial killer di cani: "Utilizzate polpette avvelenate"





Troneggiano sui pali della luce, sui cassonetti dei rifiuti, tra i parabrezza delle auto e ancor di più sui cancelli dei due luoghi che sembrano essere stati "contaminati": villa Sciarra e villa Pamphili. I volantini lo sanciscono a chiare lettere: «attenzione ai padroni di cani, polpette avvelenate». Nel quartiere Monteverde è scoppiata l'emergenza. Cani che muoiono dopo aver ingerito polpette alla stricnina, bocconcini pieni di chiodi arrugginiti, piccole prelibatezze che hanno il sapore, però, del veleno per i topi.

Tanti i casi denunciati soprattutto in rete, nei blog e nella pagina Facebook del comitato di quartiere «Se sei di Monteverde se...». Scorrendo la bacheca, si scopre la foto di Bo, una golden retriever che lo scorso 8 maggio, dopo agonie e pianti, è morta per aver addentato una polpetta avvelenata. Inutile dirlo, tra i residenti con un cane in casa, è dilagato il panico. Perché la voce si è diffusa, perché i manifesti hanno invaso il quartiere, perché i casi - seppur ancora non accertati - sembrano essere stati più di cinque, compiuti in appena sette giorni.


A Roma è partita la caccia al serial killer dei cani. I volantini che mettono in guardia dal pericolo delle polpette avvelenate sono affissi ovunque, sui pali della luce, sui cassonetti dei rifiuti, all'ingresso dei giardini. L'ultimo caso a Villa Sciarra, all'inizio di maggio: un golden retriver ucciso da un boccone alla strictina. Al momento sono stati presi di mira i parchi di Monteverde, ma anche a Villa Pamphili è scattato l'allarme.

I proprietari dei cani non si sentono più sicuri e controllano a vista i loro amati animali e, naturalmente, tutto quello che mettono in bocca. Tanti i casi denunciati in rete, nei blog, nella pagina Facebook del comitato di quartiere.

Al punto che c'è chi consiglia di mettere la museruola ai propri cani per evitare il pericolo. Ma sarebbe una sconfitta...

Fonte .Messaggero

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